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Streaming

Disney blocca ESPN, ABC e altri canali per milioni di abbonati DirecTV

Directv disney

Disney ha recentemente interrotto la trasmissione di canali fondamentali come ESPN e ABC per milioni di abbonati DirecTV, in seguito al fallimento delle trattative per un nuovo accordo di distribuzione. Questo blackout è avvenuto proprio alla vigilia della nuova stagione della NFL e durante la trasmissione del torneo di tennis US Open, lasciando gli abbonati senza accesso a contenuti molto attesi.

Accuse reciproche tra Disney e DirecTV

Entrambe le aziende si incolpano a vicenda per l’incidente, ma è chiaro che i circa 11 milioni di abbonati DirecTV sono quelli che stanno pagando il prezzo. DirecTV ha dichiarato che Disney impedisce l’introduzione di pacchetti più flessibili che potrebbero rispondere meglio agli interessi dei consumatori. Inoltre, l’azienda ha accusato Disney di “guidare i consumatori lontano” dalla televisione tradizionale, trasferendo i contenuti su servizi di streaming di sua proprietà come Hulu e Disney Plus.

Rob Thun, chief content officer di DirecTV, ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che Disney “si rifiuta di assumersi responsabilità nei confronti dei consumatori e dei partner di distribuzione”. Secondo Thun, Disney sembra più interessata a massimizzare i profitti e controllare il mercato che a offrire opzioni accessibili ai propri clienti.

Le posizioni di Disney

Dopo il blocco, Disney ha risposto ribadendo che i suoi canali hanno un valore che DirecTV non sta riconoscendo. L’azienda ha spiegato: “Siamo aperti a offrire a DirecTV flessibilità e termini che abbiamo già esteso ad altri distributori, ma non entreremo in un accordo che svaluti il nostro portafoglio di canali.” Disney sottolinea di investire significativamente per offrire contenuti di prima qualità e di attendere da DirecTV un accordo che rispetti queste aspettative.

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Questo contratto, scaduto domenica, era stato originariamente negoziato nel 2019. I contratti di questo tipo sono comunemente progettati per scadere in momenti di alta visibilità per incentivare entrambe le parti a negoziare, ma le controversie di questo genere non sono nuove. Disney aveva già bloccato i suoi canali per gli abbonati di Charter Spectrum lo scorso anno, in un caso simile avvenuto durante l’US Open, che durò dodici giorni prima di essere risolto.

La situazione attuale mette in evidenza le tensioni crescenti tra le piattaforme di streaming e la televisione tradizionale, un tema sempre più rilevante nel mercato dei media di oggi. Con i consumatori che cercano sempre più opzioni flessibili e convenienti, sia Disney che DirecTV potrebbero dover riconsiderare le loro strategie per servire al meglio le esigenze degli spettatori.

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