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OpenAI testa un motore di ricerca prototipo con editori di notizie

SearchGPT

OpenAI ha avviato i test su un nuovo prototipo di motore di ricerca, noto come SearchGPT, all’interno del suo programma con alcuni editori di notizie. Questo sviluppo risponde alle preoccupazioni dei giornalisti e dei media riguardo all’impatto delle tecnologie AI sulla loro attivitĂ . Con l’obiettivo di migliorare l’interazione tra gli utenti e i contenuti di qualitĂ , OpenAI afferma che SearchGPT contribuirĂ  a connettere gli utenti ai siti di notizie invece di sottrarre traffico.

Come funziona SearchGPT

Il prototipo SearchGPT, attualmente non disponibile per il pubblico, è stato lanciato per un gruppo selezionato di utenti e editori di notizie per raccogliere feedback. Secondo OpenAI, il nuovo motore di ricerca è progettato per “aiutare gli utenti a collegarsi con gli editori” citando e linkando chiaramente le fonti nei risultati di ricerca. Questo approccio mira a garantire che le informazioni provengano da fonti affidabili, creando un ecosistema di notizie piĂą integrato.

SearchGPT è in grado di fornire informazioni in tempo reale, un vantaggio rispetto a ChatGPT, che utilizza dati di addestramento fermo a dicembre 2023. Gli utenti che desiderano testare il motore di ricerca possono iscriversi a una lista d’attesa tramite il loro account OpenAI.

Le preoccupazioni degli editori

Il crescente uso dell’intelligenza artificiale nel settore della ricerca ha generato timori tra gli editori di news, poichĂ© molti dipendono dal traffico generato dai motori di ricerca. Le preoccupazioni risiedono nel fatto che l’AI generativa, che riutilizza informazioni esistenti, potrebbe ridurre notevolmente i guadagni degli editori se gli utenti iniziano a ricevere risposte dirette dai chatbot senza visitare i siti originali.

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OpenAI, consapevole di queste preoccupazioni, ha dichiarato che SearchGPT avrĂ  un’attribuzione chiara per le informazioni, facilitando gli utenti nel riconoscere la provenienza dei contenuti e accedendo rapidamente a ulteriori risultati attraverso collegamenti a barre laterali. Questo sistema non solo mira a proteggere i diritti degli editori, ma cerca anche di promuovere una maggiore visibilitĂ  delle loro fonti.

Collaborazione con editori importanti

I leader di due importanti aziende editoriali, News Corp e The Atlantic, hanno espresso pubblicamente il loro supporto per questo sviluppo. Nicholas Thompson, CEO di The Atlantic, ha commentato che la ricerca AI diventerĂ  uno strumento fondamentale per la navigazione su Internet e ha sottolineato l’importanza di costruire questa tecnologia in modo da tutelare i diritti dei giornali e degli editori.

Analogamente, Robert Thomson, CEO di News Corp, ha ribadito la necessitĂ  di una relazione simbiotica tra tecnologia e contenuti, affermando che “per il cielo sia in equilibrio, la relazione tra tecnologia e contenuto deve essere simbiotica”. Entrambi i leader hanno espresso il desiderio di collaborare con OpenAI per garantire che la nuova tecnologia valorizzi il giornalismo.

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